La Fondazione
La Fondazione dei Cavalieri Hospitalieri di San Camillo persegue gli insegnamenti dell'Ordine da cui discende per cui possono entrare a far parte di essa, solamente su presentazione, persone fisiche o giuridiche di buona reputazione, che godano di una buona posizione all'interno della comunità in cui vivono e desiderino impegnarsi al raggiungimento di uno o più degli obiettivi che si è posta la Fondazione nel suo statuto.
La presentazione per poter entrare come Partecipante Sostenitore o Aderente alla Fondazione normalmente viene fatta da un membro del Consiglio di Amministrazione che, dopo aver avuto un incontro allo scopo di conoscere il candidato, gli richiede di compilare la domanda di ammissione presentando un curriculum vitae corredato di fotografie e dei documenti richiesti.
Possono divenire Partecipanti Sostenitori, le persone fisiche e giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che dimostrino un particolare interesse alle finalità della Fondazione e contribuiscano con attività di particolare rilievo o con importanti donazioni o elargizioni in denaro al Fondo di Dotazione o anche al Fondo di Gestione, nelle forme e nella misura determinate nel minimo dal Consiglio di Amministrazione.
Il Consiglio di Amministrazione, entro 60 (sessanta) giorni dal ricevimento della domanda, delibera in merito al suo accoglimento. La decisione del Consiglio di Amministrazione, inappellabile, è comunicata al richiedente entro i 10 (dieci) giorni successivi al predetto termine.
La qualifica di membro Partecipante Sostenitore decorre dalla data di comunicazione al richiedente dell'accoglimento della domanda e dura per tutto il periodo per il quale il contributo è stato regolarmente versato.
Possono ottenere la qualifica di Partecipanti Aderenti le persone fisiche o giuridiche, pubbliche o private, e gli enti che, condividendo le finalità della Fondazione, contribuiscono alla sopravvivenza della medesima ed alla realizzazione dei suoi scopi mediante contributi in denaro, annuali o pluriennali, con le modalità ed in misura non inferiore a quella stabilita, anche annualmente, dal Consiglio di Amministrazione, ovvero con una attività, anche professionale, di particolare rilievo o con l'attribuzione di beni materiali o immateriali. Il Partecipante Aderente può destinare il proprio contributo a specifici progetti rientranti nell’ambito delle attività della Fondazione.
Le modalità di presentazione, domanda ed accoglimento della stessa sono le medesime dei Partecipanti Sostenitori.
Ogni membro della Fondazione, per cui anche i Partecipanti Sostenitori e/o Aderenti, deve espressamente impegnarsi a rispettare le norme dello Statuto e dei Regolamenti attuativi.
Il Consiglio di Amministrazione determinerà con Regolamento la possibile suddivisione e raggruppamento dei Partecipanti per categorie di attività e partecipazione alla Fondazione, nonché la disciplina, le modalità di funzionamento della o delle rispettive assemblee di categoria e l’elezione dei rappresentanti dei Partecipanti, che dovrà essere fatta a maggioranza degli intervenuti nella o nelle rispettive assemblee.
Qualora i Partecipanti siano enti o persone giuridiche, saranno rappresentati nell’assemblea di categoria da una persona fisica designate a norma delle rispettive norme di statuto.
L'assemblea o le assemblee dei Partecipanti alla Fondazione dovranno essere convocate almeno una volta l’anno dal Presidente della Fondazione, allo scopo di relazionare il programma annuale delle iniziative assunte dal Consiglio di Amministrazione e delle attività svolte dalla Fondazione a norma dall'art. 22 del presente statuto.
La qualifica di Partecipante Sostenitore e di Partecipante Aderente, indipendentemente dalla quantità e dal tipo di apporto dà diritto, in considerazione della necessità ed importanza di tali categorie per la vita ed il corretto ed equilibrato sviluppo della Fondazione, ad accedere, con modalità non arrecanti pregiudizio alla attività della Fondazione, ai locali, alle strutture funzionali della medesima ed alle attività organizzate dalla Fondazione, nonché partecipare alle iniziative dell'Ente, secondo i criteri e le modalità disposte con Regolamento dal Consiglio di Amministrazione.
Qualora venga istituito il Comitato Scientifico di cui all'art. 23 dello statuto, i Rappresentanti delle rispettive assemblee di categoria potranno partecipare alle sue riunioni senza diritto di voto.
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Comitato Scientifico
Il Consiglio di Amministrazione può nominare un Comitato Scientifico.
Il Comitato Scientifico è organo consultivo della Fondazione ed è composto da un numero variabile di membri, minimo tre, scelti e nominati dal Consiglio di Amministrazione tra le persone fisiche e giuridiche, enti, ed istituzioni italiane e straniere particolarmente qualificate nelle materie di interesse della Fondazione.
Il Comitato Scientifico svolge, in collaborazione con il Consiglio di Amministrazione e il Direttore Generale della Fondazione, una funzione tecnico—consultiva in merito al programma annuale delle iniziative e ad ogni altra questione per la quale il Consiglio di Amministrazione ne richieda espressamente il parere per definire gli aspetti culturali delle singole manifestazioni di rilevante importanza.
I membri del Comitato Scientifico durano in carica cinque anni, salvo revoca, e sono confermabili. L'incarico può cessare per dismissioni, incompatibilità o revoca.
Dalla nomina a membro del Comitato Scientifico non consegue alcun compenso, salvo il rimborso delle spese documentate sostenute per ragioni dell’ufficio ricoperto.
Il Comitato Scientifico è presieduto e si riunisce su convocazione del Presidente della Fondazione. Alle riunioni del Comitato Scientifico partecipa, con voto consultivo, il Direttore Generale.
Il Comitato Scientifico delibera a maggioranza dei presenti.
In caso di parità prevale il voto del Presidente. Della riunione del Comitato è redatto apposito verbale, firmato da chi presiede la riunione e dal segretario.
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Documenti da presentare
A. Istanza di ammissione alla Fondazione, redatta in forma protocollare indirizzata al Presidente del Consiglio di Amministrazione;
B. Fotocopia Carta d' Identità (nel caso di soggetto giuridico, del rappresentante legale);
C. Certificato penale generale e certificato carichi pendenti, in originale (nel caso di soggetto giuridico, del rappresentante legale);
D. Curriculum vitae dell’aspirante (nel caso di soggetto giuridico breve descrizione dell'attività);
E. Quattro fotografie formato tessera (nel caso di soggetto giuridico, del rappresentante legale);
F. I documenti dovranno essere inviati via mail all'indirizzo indicato nel sito della Fondazione.
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Il richiedente autorizza, ai sensi e per gli effetti delle Legge n. 6751/1996, con la sottoscrizione della presente domanda, l’uso dei suoi dati personali da parte dell’Ordine e del suo Gran Priorato d’Italia.
L'Ordine
L’Ordine è un Ordine cavalleresco cattolico ed ecumenico per cui possono entrare a far parte di esso, solamente su invito, uomini e donne che siano fervidi credenti cattolici, di buona reputazione, che godano di una buona posizione all’interno della comunità in cui vivono e desiderino impegnarsi ad aiutarne l’umanità sofferente e lavorare per l’unità dei Cristiani.
L’invito a far parte dell’Ordine normalmente viene fatto dal Commendatore Regionale che, dopo aver avuto un incontro allo scopo di conoscere il candidato, già presentato da un membro dell’Ordine, gli richiede di compilare la domanda di ammissione presentando un curriculum vitae corredato di fotografie, Il candidato dovrà presentare un certificato di battesimo, matrimonio e/o certificato di ordinazione sacerdotale, un certificato "de vita et moribus", rilasciata dal parroco della parrocchia di residenza e tutti i documenti che saranno richiesti.
Una volta ottenuta l’approvazione dagli organi competenti del Gran Priorato e dal Gran Maestro, il candidato è invitato ad entrare nell’Ordine come postulante ed investito del grado di Frater o Soror in occasione della prima cerimonia di investitura (se il candidato ha un’età inferiore a 25 anni entra col il grado di scudiero per gli uomini e Damigella per le donne.
Poiché lo scopo principale dell’Ordine è fare beneficenza ci sono obblighi finanziari a cui assolvere oltre a tasse di passaggio specifiche da corrispondere in occasione di ogni ammissione all’Ordine o promozione. Dai membri dell’Ordine ci si aspetta che partecipino il più possibile alla vita dello stesso. Far parte dell’Ordine è un impegno per la vita, è importante non dimenticarlo o prendere queste parole con leggerezza.
È un Ordine operativo con molti progetti da portare a termine. Si propone ai propri membri come una continua sfida poiché questi si impegneranno a sostenere e difendere la fede Cristiana; assistere, soccorrere ed aiutare i poveri, gli ammalati e gli afflitti; promuovere e mantenere i principi della cavalleria Cristiana; lavorare per l’unità dei Cristiani; vivere secondo gli insegnamenti di Cristo.
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Documenti da presentare
A. Istanza di ammissione all’Ordine, redatta in forma protocollare indirizzata al Gran Maestro;
B. Certificato di battesimo e di matrimonio (se coniugati) dell’aspirante, in originale o copia autenticata;
C. Attestato "de vita et moribus" rilasciato dall’Autorità Ecclesiastica o dal Parroco di residenza, in originale;
D. Fotocopia Carta d’Identità;
E. Certificato penale generale e certificato carichi pendenti, in originale;
F. Curriculum vitae dell’aspirante;
G. L’aspirante deve provare di essersi reso benemerito verso l’Ordine e le sue opere sociali ed assistenziali;
H. Nel caso di religiosi, certificato dell’Ordinario Diocesano o del Superiore ecclesiastico che attesti il loro stato;
I. Quattro fotografie formato tessera.
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I documenti dovranno essere inviati alla Delegazione o Rappresentanza dell’Ordine competente per territorio, in caso di mancanza di esse, direttamente al Gran Priorato d’Italia.
Il richiedente autorizza, ai sensi e per gli effetti delle Legge n. 6751/1996, con la sottoscrizione della presente domanda, l’uso dei suoi dati personali da parte dell’Ordine e del suo Gran Priorato d’Italia.
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Si prega di utilizzare il seguente IBAN:
IT76 Q034 4139 140C C059 1000 115
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